Serie A - Il nuovo spezzatino: 4 giorni di Serie AEcco la proposta per un calcio continuo nella prossima stagione: si parte con 1-2 anticipi il venerdì sera, si chiude con il posticipo del lunedì, per un Monday Night all'italiana. I motivi? Tutela delle italiane nelle Coppe, visibilità delle piccole, soddisfazione per i tifosi e le televisioniSette giorni su sette di calcio: un paradiso o un inferno, questo lo lasciamo decidere a voi. Noi siamo soltanto messaggeri che vi riportano la notizia, dunque, se del pallone ne avete le tasche piene, non rivolgetevi a voi, ma al signor Maurizio Beretta, che a partire dalla prossima stagione ci proporrà, fra Coppe e campionato, almeno una partita di una squadra italiana al giorno (sempre che le nostre riescano a fare un cammino decente in Europa).
Tutelare le nostre squadre a livello continentale, aumentare la visibilità dei club più piccoli, invogliare i tifosi a seguire, allo stadio o a casa, partite che, fino ad oggi, forse avrebbero accantonato per incompatibilità e concomitanze con altri impegni: la soluzione, gradita in modo particolare alle televisioni (è inutile che stiamo a girarci intorno), che potranno (acquistando i diritti con un versamento complessivo nelle casse della Lega di un miliardino di euro) proporci highlights del campionato per tutto il "
week-end lungo", prevede lo spezzatino spalmato su
4 giorni, da venerdì a lunedì. L'idea arriva da Inghilterra e Germania, che disgregano già i loro campionati da tempo: la Premier League parte il sabato alle 12.45 (anche per favorire il mercato internazionale) e si chiude la sera del lunedì con il Monday Night, la Bundesliga comincia il venerdì sera e si chiude la domenica nel tardo pomeriggio. Le grandi si riposano per le Coppe, le piccole hanno i loro spazi televisivi e le stesse tv abbondanza di partite da trasmettere: quel che stride, rispetto al nostro Paese, è forse la cultura calcistica, che tendenzialmente non vedrà mai uno stadio italiano pieno, ad esempio, il 26 dicembre, in quello che in Inghilterra, invece, è considerato un appuntamento imperdibile nel calendario sportivo. Ma, tralasciando le ben note perplessità e differenze che separano in modo netto la cultura sportiva internazionale e quella, di "secondo livello", del nostro Paese, andiamo ad analizzare meglio il nuovo spezzatino nel dettaglio.
VENERDI - L'idea è quella di giocare un
anticipo fisso alle ore 20.45, oppure, nelle settimane precedenti agli impegni di Champions,
due anticipi, uno alle 19 e uno alle 21, in modo da dare alle stesse squadre impegnate in coppa un giorno aggiuntivo di riposo. Se il progetto vi piace potrete già vederlo in atto a febbraio, quando Milan-Udinese (prima di Milan-Manchester) e Catania-Inter (prima di Chelsea-Inter) verranno giocate il venerdì.
SABATO - Una partita sicura alle 20.45, due (una alle 18 e l'altra alle 20.45) nelle settimane precedenti alla Champions, che vedranno impegnate le squadre che giocheranno il mercoledì. E, fin qui, non c'è molta differenza rispetto a quanto vediamo già adesso.
DOMENICA - Un anticipo
all'ora di pranzo (12.30), per favorire il mercato internazionale, una soluzione già sperimentata il giorno della Befana con Chievo-Inter (e qui bisognerà poi spiegare a Murdoch che l'accordo trovato con la Legabasket per la partita del mezzogiorno, strategicamente piazzato in un orario finora scevro dal calcio, sarà forse da ritrattare), un
posticipo classico alle 20.45 e 3/5 partite (a seconda degli appuntamenti del venerdì o del sabato) da giocare alle 15.
LUNEDI - Sulla scia della Premier League, un bel
posticipo alle 20.45 che vedrà giocare, a questo punto,
squadre di bassa classifica senza impegni nelle coppe internazionali (dunque grande visibilità anche per le piccole in una serata, quella del lunedì, classicamente "uggiosa"). Ma non c'era già la B il lunedì sera, vi chiederete? Sì, ma in caso di "posticipo-scontro salvezza" della massima serie, il campionato cadetto slitterebbe alla domenica alle 19, brillantemente posizionato fra il blocco delle 15 e il posticipo delle 20.45. Il resto della Serie B si giocherebbe invece il sabato alle 15.
MARTEDI - Champions League con le squadre italiane impegnate il venerdì precedente in campionato.
MERCOLEDI - Champions League con le squadre italiane impegnate il sabato precedente in campionato.
GIOVEDI - Europa League.
Ecco fatto: sette giorni su sette. Il telecomando è nelle vostre mani.
Daniele Fantini
EurosportSempre più odio al calcio moderno!