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Il settore giovanile del Napoli, La cosiddetta scugnizzeria

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antonella64
view post Posted on 24/7/2009, 13:13     +1   -1




CITAZIONE (NicoAC @ 24/7/2009, 13:46)
CITAZIONE (azzurraforever @ 24/7/2009, 12:36)
Napoli, presto potrebbe nascere un centro sportivo dedicato solo alle giovanili

Un nuovo centro sportivo, interamente dedicato alle giovanili. E' questa l'idea del Napoli, dopo gli enormi sacrifici sostenuti dai tanti ragazzi che cullano un sogno azzurro, e che sono stati costretti molto spesso a girovagare per i campi dell'hinterland napoletano. Duemila metri quadri, sei campi da gioco, una foresteria: il tutto potrebbe sorgere sempre sul litorale domizio, entro un paio d'anni se tutto va bene. E il nuovo corso societario iniziato quest'anno dovrà prevedere un nuovo supervisore alle squadre giovanili, dopo la nomina di Santoro a team manager. Il nome più ricorrente nelle ultime ore è quello di Edy Reja, che potrebbe così rientrare nei ranghi societari dopo l'esperienza di cinque anni alla guida della prima squadra.


CITAZIONE (NicoAC @ 23/7/2009, 22:14)
Il Napoli non punta sui giovani, fidatevi...

io invece penso che il presidente punti sui giovani, che, come ha detto lui stesso nella conferenza di ieri, rappresentano il futuro del Napoli. Inoltre anche il fatto che abbia detto di non voler prendere Cassano perchè è già un campione affermato, mentre lui i campioni vuole crescerseli in casa, accresce questa mia convinzione.

Fulvia ho detto questa cosa perchè ho avuto testimonianze dirette.


spero che ti sbagli Nico, nel senso che magari qualcosa potrebbe essere cambiato anche sulle giovanili, è assurdo andarci a ricomprare calciatori campani a prezzi esorbitanti quando potremmo averli già in casa
 
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NicoAC
view post Posted on 24/7/2009, 13:15     +1   -1




Antonè intanto in sei anni non è uscito un giovane dal vivaio. Vitale l'hanno preso dall'Avellino.
 
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antonella64
view post Posted on 24/7/2009, 13:22     +1   -1




CITAZIONE (NicoAC @ 24/7/2009, 14:15)
Antonè intanto in sei anni non è uscito un giovane dal vivaio. Vitale l'hanno preso dall'Avellino.


si Nico hai ragione, per questo spero che sia in atto un cambiamento di rotta da questo punto di vista
 
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azzurraforever
view post Posted on 24/7/2009, 13:33     +1   -1




CITAZIONE (NicoAC @ 24/7/2009, 13:46)
CITAZIONE (NicoAC @ 23/7/2009, 22:14)
Il Napoli non punta sui giovani, fidatevi...

io invece penso che il presidente punti sui giovani, che, come ha detto lui stesso nella conferenza di ieri, rappresentano il futuro del Napoli. Inoltre anche il fatto che abbia detto di non voler prendere Cassano perchè è già un campione affermato, mentre lui i campioni vuole crescerseli in casa, accresce questa mia convinzione.

Fulvia ho detto questa cosa perchè ho avuto testimonianze dirette.

vabbè quand'è così alzo le mani :lol: , anche se ovviamente mi auguro che non sia così, perchè il settore giovanile è fondamentale per costruire una grande squadra (nonchè una società con un bilancio ancora più solido) senza andare a sperperare denaro altrove.

CITAZIONE (antonella64 @ 24/7/2009, 14:22)
CITAZIONE (NicoAC @ 24/7/2009, 14:15)
Antonè intanto in sei anni non è uscito un giovane dal vivaio. Vitale l'hanno preso dall'Avellino.


si Nico hai ragione, per questo spero che sia in atto un cambiamento di rotta da questo punto di vista

lo spero anch'io, anzi sono sicura che anche in questo settore ci saranno dei miglioramenti col tempo, ricordiamoci che la nostra è una società Work in progress, come ama tanto dire il nostro presidente... :lol:
 
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NicoAC
view post Posted on 24/7/2009, 14:23     +1   -1




Speriamo...
 
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azzurraforever
view post Posted on 27/7/2009, 10:29     +1   -1




Lecco, in amichevole subito doppiette per i napoletani Ciano e Giannone
Subito in evidenza i due prodotti del settore giovanile napoletano in prestito al Lecco di Oscar Magoni.
27.07.2009 11:15 di Antonio Gaitoarticolo letto 167 volte


Otto reti del Lecco nel test andato in scena questo pomeriggio al Centro Sportivo "Borgo Insieme" di Borgo Valsugana contro una selezione locale. Solo quindici i giocatori utilizzati per l'occasione da mister Oscar Magoni, con i "big" a ricaricare le batterie dopo il grande dispendio energetico acccumulato nelle amichevoli con Torino e Bari.

8-0 il punteggio finale per i blucelesti, grazie alle doppiette di Luca Giannone, Stefano Volpe e Camillo Ciano, oltre alle reti di Nicolò Galli e dell'attaccante in prova, già bluceleste in passato, Dall'Acqua. In campo anche l'altro aggregato al ritiro estivo, Bonanno.

Così il Lecco in campo:
Boerchio, Modolo, Cozza, Cotellessa, Mateo, Bosi, Gasparini, Volpe, Giannone, Dall'Acqua, Mattaboni, Galli. Subentrati: Pansera, Brahim, Ciano e Bonanno. Allenatore: Oscar Magoni.
 
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azzurraforever
view post Posted on 28/7/2009, 13:47     +1   -1




Di Tuoro: "Napoli? Smentisco categoricamente"
L'ex dirigente della Juve Stabia è stato accostato al Napoli nei giorni scorsi per sostituire Santoro nel ruolo di responsabile del settore giovanile
28.07.2009 14:02 di Marcello Pelillo articolo letto 604 volte


Sergio Di Tuoro è stato accostato al Napoli nei giorni scorsi per il ruolo di responsabile del settore giovanile. Il dirigente, attualmente libero sul mercato, ha smentito ai microfoni di Radio Marte l'interesse del club azzurro: "Smentisco categoricamente contatti con il Napoli. Conosco Beppe Santoro, sono sul mercato nel mio ruolo, però, se qualcosa è trapelata ai gionali credo che sia pura immaginazione. Se il Napoli avesse avuto una minima intenzione, sarei stato il primo ad essere contattato. Non nascondo di aver rilasciato in passato qualche dichiarazione in merito al settore giovanile in generale. Ci siamo sentiti con il Napoli per altre cose, ma a tempi dovuti. Sarei onorato se il Napoli mi chiamasse. Mi rendo conto anche che in certi ruoli c'è la tendenza di mettere delle bandiere. A Torino c'è stato Ferrara, a Roma c'è Conti".
 
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NicoAC
view post Posted on 28/7/2009, 23:04     +1   -1




Da Pozzuoli Magazine del 25/7

Mario Ramaglia
Giovane bomber flegreo
Le ultime Universiadi hanno visto salire alla ribalta un giovane flegreo. Mario Ramaglia, classe ’89 originario di Pozzuoli, ha trascinato la Nazionale italiana verso l’argento a suon di gol: quattro le sue marcature nella competizione, che gli sono valse il titolo di vicecapocannoniere e l’appellativo di Super Mario.
La storia di Ramaglia, solo all’inizio e ancora tutta da scrivere, è particolare. Gli appassionati di calcio e soprattutto del Napoli ricorderanno senz’altro questo ragazzo che, appena diciassettenne, fece il suo esordio nella squadra partenopea in quel di Lanciano, gettato nella mischia da mister Reja negli ultimi minuti del match conclusivo della stagione 2005/2006. Di lui si diceva un gran bene e il DG Pierpaolo Marino si fregiava di adottare una politica sui giovani efficiente e proficua. L’anno seguente Mario è ancora al Napoli e sovente si allena con la prima squadra. Sembra tutto pronto per vedere lanciato il primo vero giovane del vivaio azzurro dell’era De Laurentiis, quando succede ciò che nessuno si aspettava: nel 2007 il suo contratto scade e non viene rinnovato. Mario Ramaglia passa così dall’essere una giovane stella a diventare un talento dimenticato. Dopo due stagioni senza fortuna ad Avellino e Scafati, però, ecco che le Universiadi di Belgrado fanno riaccendere i riflettori su di lui.

Le Universiadi, appunto. Consideri più importante il risultato raggiunto con la squadra o la risonanza ottenuta a livello personale?
“Sicuramente sono soddisfatto del secondo posto. Inizialmente il nostro obiettivo era quello di superare il primo turno, ma abbiamo profuso il massimo impegno che ci ha portato ad un ottimo risultato.”

Gli ultimi due anni sono stati per te poco fortunati.

“Ho militato in squadre in cui evidentemente non puntavano su di me. Ho avuto poco spazio, in particolare a Scafati dove c’erano addirittura sei attaccanti davanti a me.”

A Napoli i paragoni tra te e grossi attaccanti di Serie A si sprecavano. Come mai l’epilogo è stato infelice?

“E’ una domanda che non va fatta a me, in quanto so solo che rimasi svincolato due anni fa. Piuttosto dovrebbero saper rispondere Marino e Santoro.”

Cosa pensi, dunque, della gestione del vivaio del club azzurro?

“Il Napoli non punta sui giovani, non c’è confronto con altre grandi squadre come Milan e Inter. Per questo motivo sto affrontando una dura gavetta.”

E in generale come credi che stia operando la dirigenza azzurra?
“Da tifoso sono contento di come stanno andando le cose. Donadoni è l’uomo giusto: sta dettando regole precise per raggiungere quello che è l’obiettivo di ogni allenatore, ovvero creare un gruppo solido; si vede che viene dalla scuola Milan. Per quanto riguarda De Laurentiis, è importante che abbia preso le redini della situazione in mano; è sempre bello vedere un presidente che agisce in prima persona.”

Hai giocato in categorie importanti. C’è un calciatore, che sia un tuo compagno o un avversario, che ti ha colpito particolarmente?

“Per i pochi allenamenti che ho svolto a Napoli con la prima squadra, sono rimasto impressionato da Gaetano Fontana. Aveva grande esperienza e dava una grossa mano ai giovani.”

Chi è, invece, l’allenatore con cui hai avuto maggiore feeling?

“Devo ringraziare Veneri e Lipari, gli allenatori della Nazionale. Mi hanno messo a mio agio, avendo coraggio nel lanciare un giovane. Alla fine ho ripagato la loro fiducia.”

Qual è la tua attuale situazione professionale?
“Adesso mi godo le vacanze, anche se mi alleno da solo perché sono svincolato. Tuttavia sono a conoscenza dell’interesse nei miei confronti di Foggia e Benevento, due dei sodalizi più blasonati della terza serie. In particolare mi piacerebbe giocare coi sanniti, poiché hanno un progetto importante; in più hanno un parco attaccanti invidiabile, con giocatori di categoria superiore come Castaldo, Clemente ed Evacuo. Sarebbe bello fare il quarto attaccante lì, anche perché essere il quinto significherebbe giocare pochissimo.”

In passato ti ispiravi ad Adriano. Dopo il declino dell’Imperatore, fai riferimento ad un calciatore nello specifico?

“Con il tempo ho imparato ad apprezzare la professionalità dei giocatori. Alla Scafatese, per esempio, ho ammirato De Luca, la dimostrazione vivente che anche in C2 solo il lavoro ti permette di raggiungere gli obiettivi. E’ importante seguire gli esempi positivi, coloro che conducono una vita corretta ed equilibrata, ed assimilarne le prerogative.”

I luoghi comuni vogliono che i calciatori non abbiano una buona cultura. Tu che sei iscritto alla facoltà di ingegneria meccanica, spiega come riesci ad abbinare calcio e studio.

“Sono sempre andato a scuola e non ho permesso che il calcio cambiasse la mia vita. Noi abbiamo la fortuna di dedicare agli allenamenti due o tre ore al giorno. Dunque, piuttosto che uscire o andare in discoteca, impiego il resto del mio tempo studiando: i sacrifici sono fondamentali e con la volontà si possono raggiungere tutti i traguardi.”

Dopo il ritorno di immagine avuto con le Universiadi, quali sono le tue prospettive?
“Spero di trovare una squadra che punti su di me e che mi dia l’opportunità di dimostrare il mio valore, sia essa di Serie A o di C2, perché di chiacchiere ne sono state fatte fin troppe. A Scafati sono stato trattato molto male: dopo un anno in cui sono stato utilizzato con il contagocce e poi svincolato, mi hanno ricontattato in seguito alle Universiadi. Si tratta di comportamenti tipici della mentalità locale, per cui cerco innanzitutto brave persone.”

Credi di poter arrivare ad alti livelli?
“Spero di sì, anche se nel calcio come nella vita ha la sua influenza la fortuna. Ci sono esempi di campioni che sono arrivati in Serie A dopo una lunga trafila fatta di impegno e sacrifici: basta pensare a Grosso e Materazzi. Il mio sogno è quello di arrivare in Serie A, e lavorerò sempre di più affinché diventi realtà. Se le cose non andranno per il verso giusto, di sicuro non potrò rammaricarmi per non averci provato.”

A vent’anni Mario Ramaglia è già un professionista esemplare. Un modello da seguire per mercenari capricciosi e milionari. Lui stesso ha detto che con il massimo impegno ed una vita equilibrata nessun obiettivo può essere precluso. E allora i Campi Flegrei sognano di vedere un gioiellino di casa brillare nella massima serie.

Nico Erbaggio
 
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azzurraforever
view post Posted on 30/7/2009, 08:44     +1   -1




Ciro Muro: 'Sarei onorato di allenare la Primavera del Napoli'

Dopo le voci circolate nei giorni scorsi circa la possibilità che l'ex azzurro campione d'Italia 1987 Ciro Muro possa assumere la guida della Primavera del Napoli, il sito "Tifosi Napoletani" ha intervistato il diretto interessato. Pronto, Ciro. Come stai? 'Bene, grazie'.

Nei giorni scorsi è circolata la notizia che potrebbe essere un ex campione d'Italia il nuovo tecnico della seconda squadra azzurra. Tutti gli indizi portano a te. Se l'indiscrezione fosse vera, sarebbe un nome importante. Un allenatore giovane e una garanzia per tanti giovani. 'Grazie dei complimenti.

Sarei onorato di allenare e insegnare calcio a tanti giovani che rappresentano il futuro del Napoli. Mi farebbe piacere allevare e formare per la scena calcistica nazionale tanti ragazzi. Già nella scorsa stagione sono stato vicinissimo ad allenare le giovanili del Napoli. La maglia azzurra è stata ed tutto per me.

Il Napoli è la mia vita. Pierpaolo Marino mi conosce, conosce la mia professionalità sia come giocatore che come allenatore. Attendo solo la classica telefonata e sono pronto a dare ai giovani la stessa possibilità che ho avuto io 25 anni fa: fare l'intera trafila nel settore giovanile del Napoli, arrivare in prima squadra e vincere scudetto e coppa Italia'. napolimagazine.
 
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azzurraforever
view post Posted on 5/8/2009, 08:30     +1   -1




Napoli, un gioiellino tra i pali: Di Stasio
Fonte: Tuttomercatoweb


Il Napoli compra, ma fa crescere anche nel suo settore giovanile: così i partenopei mettono in vetrina Angelo Raffaele Di Stasio, portiere classe 1991 che da quest'anno farà parte della Primavera azzurra. Sul ragazzo, ex Aversa Normanna, si sprecano le relazioni positive di diversi osservatori: assistito da Franco Zavaglia, per lui il futuro sarà però ancora azzurro, in attesa di fare il grande salto di qualità per affacciarsi alla prima squadra di Donadoni.
 
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azzurraforever
view post Posted on 6/8/2009, 11:50     +1   -1




La Primavera saluta mister Apuzzo

Aurelio De Laurentiis avrebbe voluto che qualche talento della Primavera facesse capolino nel ritiro di Lindabrunn. Ma la nostra massima rappresentativa giovanile vive un momento di difficolta'. Il responsabile organizzativo Santoro ha lasciato per diventare team manager. Ed ora anche il tecnico Ernesto Apuzzo deve fare le valigie, esonerato.

"Marino - dice Apuzzo al Roma, come evidenzia Napoli Magazine - mi ha detto che la decisione è dettata da fattori extra-calcistici di cui ora non voglio parlare". Possibile successore e' Ivan Faustinho. I giocatori della Primavera sono stati tesserati ed hanno fatti le visite mediche. Ma a pochi giorni dal trofeo "Tirreno e Sport" l'incertezza regna sovrana. napolimagazine.
 
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sfiore
view post Posted on 7/8/2009, 11:37     +1   -1




Gigi Caffarelli dirigera' la nuova Primavera del Napoli
Luigi Caffarelli, il cursore del primo scudetto azzurro, sara' il dirigente responsabile della nuova Primavera, che lui ha anche allenato. Succede a Santoro che ha lasciato per diventare team manager. Anche il tecnico Ernesto Apuzzo deve fare le valigie, esonerato.
napolimagazine.
 
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fabioarte
view post Posted on 13/8/2009, 13:06     +1   -1




Non solo Insigne nella Primavera azzurra...

Donadoni ha apprezzato i 10 minuti che il primavera Insigne ha giocato contro il Racing: "Non si allenava da molto, ha giocato con ordine, senza strafare, sempre di prima". Il tecnico di Bergamo guarda dunque al bacino della Primavera, come chiede De Laurentiis. Altro talento - si legge sul Roma, come evidenzia "Napoli Magazine" - è Maiello, centrocampista di qualità e di quantità che ricorda Perrotta negli inserimenti.
Tra i difensori, piace Petrarca: forte e tecnico come Chivu, è però un destro naturale. Infine c'è Iuliano, classe 1993, centrocampista dal lancio millimetrico.

napolimagazine.
 
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fabioarte
view post Posted on 16/8/2009, 10:52     +1   -1




VINCENZO BERNARDO LASCIA NAPOLI PER TENTARE LA FORTUNA IN MLS
Il giovane attaccante statunitense in cerca di un team che gli dia spazio in prima squadra

Il diciannovenne attaccante italo-statunitense Vincenzo Bernardo in forza alla primavera del Napoli, sarebbe pronto a tornare in patria alla ricerca di una compagine in Major League Soccer - l'equivalente della nostra serie A - che gli dia l'opportunità di giocare in prima squadra. A rivelare l'intento del talentuoso calciatore azzurro è il portale ESPNsoccernet il quale cita una fonte vicina al calciatore. La circostanza è confermata dallo stesso Bernardo in un'intervista rilasciata a Max Zeger per l'edizione americana del portale Goal.com. "Voglio giocare in prima squadra - afferma Bernardo - iniziare a guadagnare consistenza professionale giocando a livello professionistico". Inoltre il giocatore americano dichiara di voler giocare con continuità per non perdere il posto nella U20 a stelle e strisce. Secondo Goal.com oltre alla Major League Soccer, Bernardo guarderebbe con favore anche ad un'esperienza - ad onor del vero i portali non chiariscono se in prestito o definitivamente- in Inghilterra o Spagna, quasi a voler ricalcare le orme di un altro italo-americano talentuoso e di successo: Giuseppe Rossi.

Vincenzo Bernardo è nato il 22-5-90 a Morristown, New Jersey USA. Calciatore della primavera del Napoli approda in Italia nel 2006, quando ha 16 anni. E' stato convocato nella nazionale Under 20 USA.

Napolisport
 
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azzurraforever
view post Posted on 27/8/2009, 13:42     +1   -1




Ciro Muro nuovo allenatore della berretti azzurra

Il Napoli ha assunto un nuovo allenatore della squadra "Berretti: si tratta di Ciro Muro, classe '64, che ha vestito la maglia azzurra nella stagione del primo scudetto con 11 presenze all'attivo. pianetanapoli.
 
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478 replies since 21/3/2008, 10:56   6049 views
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