Chi ha avuto la fortuna di conoscerti, di passare qualche ora con te, di parlare con te, di vederti negli occhi sicuramente non può che ricordarti con un sorriso, con quel sorriso che tu avevi stampato sulle labbra, sempre, sempre, sempre, sempre.....
Tante e tante volte ti portavo ad esempio, anche tra chi non ti conosceva, come esempio di simpatia e leggerezza, quella leggerezza con la quale abbiamo condiviso le telefonate belle e brutte per parlare della nostra comune passione, e che terminavano tutte, grazie a te con una risata, con una battuta in quel tuo napoletano atipico che amavi parlare, sempre e comunque.
Da stamani, da quando ho saputo di questa insensata tragedia, ho pianto spesso, come non mi accadeva da anni, anche in presenza di lutti o dolori molto vicini.
Tu eri così, mai banale, sempre protagonista, a modo tuo; ma era un bel modo.
Andrea, ti ho voluto bene, perché ti ho sempre considerato un caro amico.
Per ora non riesco a ricordarti e sorridere, perché il dolore mi dilania l'anima.
Spero un giorno di sorridere di te, ma perdonami se ora verso ancora qualche lacrima.
Ciao ZANFO, ciao amico mio!
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